Nel giro di pochi decenni l’agricoltura europea, e ancor di più quella Italiana, ha affrontato numerose sfide sulla via della modernizzazione, nell’ambito del più generale sviluppo del sistema agroalimentare. In particolare, il settore primario ha profondamente mutato il modo e l’intensità di utilizzo delle risorse naturali, passando dall’essere considerato fonte di inquinamento e predatore di risorse a sentinella e presidio del territorio e dell’ambiente. In questi anni di crisi economica, il settore agricolo sembra avviato a confermare la modifica del suo ruolo.

Da serbatoio di manodopera poco istruita e con scarse professionalità, anziana e malpagata, a sede di saperi preziosi e con molti imitatori, capace di attrarre giovani laureati a caccia di professioni antiche dal volto nuovo, generatori di prodotti apprezzati sui mercati internazionali, in sinergia con un turismo che diventa sempre più rurale. In effetti uno dei motori di questi cambiamenti è proprio il diverso rapporto dei cittadini con il cibo, che al sistema agroindustriale chiedono prodotti di più alta qualità: innanzitutto più sani e più attenti all’ambiente e associati a minori sprechi, ma anche pratici da utilizzare e accompagnati da informazione affidabile.

Allargando lo sguardo alla scala globale, emerge la drammatica situazione di più di 840 milioni di persone denutrite nel mondo (FAO, 2013) e un numero ancora maggiore di persone malnutrite. L’insicurezza alimentare resta oggi uno dei più gravi problemi della comunità internazionale, ma non per questo uno dei più sentiti. A partire dagli anni 1980 (Sen, 1981; World Bank, 1986; Drèze e Sen, 1989), il dibattito sulla sicurezza alimentare ha spostato il focus tradizionale dal problema della disponibilità di cibo (ossia produzione, stoccaggio, e distribuzione) a quello dell’accesso – non solo fisico – al cibo stesso, secondo un approccio multidimensionale che meglio rispecchia la complessità della questione.

Secondo la definizione più accreditata, offerta dalla FAO già nel 2001, la sicurezza alimentare è “a situation that exists when all people, at all times, have physical, social and economic access to sufficient, safe and nutritious food that meets their dietary needs and food preferences for an active and healthy life”.

Questo nuovo approccio mette in evidenza tre aspetti importanti della sicurezza alimentare: 1. dal lato dell’offerta, la questione non è solo agricola ma intersettoriale, e riguarda dunque i processi di produzione e distribuzione a monte e a valle dell’agricoltura; 2. La sicurezza non concerne solo la quantità di cibo ma anche la qualità e salubrità (safety) degli alimenti; 3. il problema principale è quello dell’accesso socioeconomico delle persone piuttosto che quello della disponibilità di alimenti.

Le competenze presenti nel Centro Rossi-Doria sono rivolte all’analisi delle molte direttrici dei cambiamenti del sistema agroalimentare, alla comprensione delle cause e, soprattutto, delle conseguenze che per l’agricoltura ed il settore agroalimentare. Infatti, i mutamenti più recenti colgono il settore in una condizione di “modernizzazione incompiuta” e rappresentano al tempo stesso una opportunità ed una sfida. In questo quadro, l’attenzione delle ricerche sviluppate dal Centro Rossi-Doria si focalizza sui fattori di competitività dell’agricoltura, analizzando il posizionamento dei prodotti agroalimentari sui mercati internazionali; la capacità di diversificazione e generazione di beni pubblici delle aziende agricole; le cause e le forme assunte dal perdurante dualismo nord-sud; sia nel contesto

nazionale che in quello europeo. Inoltre, il gruppo di ricerca da anni dedica particolare attenzione all’analisi dei meccanismi di formazione e degli effetti economico-sociali e territoriali delle politiche agricole e rurali, con particolare attenzione a quelle dell’Unione Europea.

Anche per quanto riguarda i temi legati alla sicurezza alimentare nelle sue varie dimensioni, il Centro Rossi-Doria sviluppa progetti di ricerca secondo molteplici direttrici anche in connessione con altri temi quali l’agricoltura, le Catene Globali del Valore, il commercio, il territorio, lo sviluppo, la povertà. Si tratta quindi di un terreno di convergenza e collaborazione interdisciplinare tra diversi filoni di ricerca e di alta formazione. In tale contesto interdisciplinare, un aspetto cui il Centro Rossi-Doria dà particolare attenzione è quello delle politiche e della governance della sicurezza alimentare, soprattutto a livello globale