Manlio Rossi-Doria è stato maestro ed ispiratore del gruppo di persone che oggi si riuniscono nel Centro a lui intitolato con l’intento di proseguirne l’opera scientifica e culturale. Antifascista prima ed economista agrario e meridionalista, poi, Rossi-Doria ha partecipato attivamente alla vita politica italiana per un lungo tratto del ‘900. Nel 1959 ha fondato, a Portici, il Centro di specializzazione e ricerche economico-agrarie per il Mezzogiorno, istituzione antesignana sotto molti riguardi per l’insegnamento post-universitario e la ricerca avanzata nel campo delle scienze sociali.
Tra i tanti temi che hanno caratterizzato il suo contributo scientifico e le sue straordinarie capacità di anticipazione vanno ricordati, tra gli altri: l’interesse per le questioni ambientali; lo sguardo alla dimensione europea in politica come in economia; l’approccio interdisciplinare che nelle linee di ricerca e nel bagaglio culturale dei ricercatori mescolava sapientemente l’economia, la sociologia, l’antropologia, la storia.
Ulteriore elemento, tutt’altro che secondario rispetto alla capacità di comprensione dell’economia agricola e della società rurale, sta nella sensibilità di Rossi-Doria all’analisi territoriale e allo studio delle differenze interne alle macroaree tradizionalmente considerate negli studi economico-agrari. La dicotomia tra “polpa e osso” è ancora oggi metafora usata nel lessico di coloro che studiano il Sud, o, meglio, i tanti e diversi Sud del Paese.
Nella sua vita di studioso ha pubblicato numerosi saggi, importanti sia sotto il profilo scientifico ma anche per le nette prese di posizione nei confronti delle scelte di politica economica dell’Italia del dopoguerra. Prese di posizione connotate sempre da una forte ed esplicita carica ideale e, al tempo stesso, sempre profondamente radicate nella rigorosa analisi scientifica.
Il Centro continua l’attività di scavo dell’archivio Rossi-Doria – conservato presso l’Associazione Nazionale per gli Interessi del Mezzogiorno d’Italia (ANIMI)– già avviata dall’Associazione da cui il Centro stesso ha preso vita. Nel 2014 è stata pubblicata una selezione di lettere sul tema dell’Europa che Rossi-Doria ha scambiato nell’arco di alcuni decenni con personaggi del calibro di Altiero Spinelli, Pietro Nenni e altri ancora (Mezzogiorno d’Europa, Donzelli Editore, 2015). Precedentemente l’Associazione aveva curato la pubblicazione di un altro epistolario incentrato sugli interessi meridionalistici dello studioso (Una vita per il Sud, Donzelli Editore, 2012) oltre che la riedizione completa dei suoi scritti.
Mezzogiorno d’Europa. Lettere, Appunti e Discorsi 1945-1987, di Manlio Rossi-Doria. Introduzione di Umberto Gentiloni Silveri, a cura di Emanuele Bernardi. Donzelli editore, 2014.